Come tutti sappiamo, GoPro è sicuramente la videocamera più versatile del mondo. Ma oltre a creare video sorprendenti, è in grado di creare scatti fotografici incredibili e subito riconoscibili, così particolari da contraddistinguerla nel panorama fotografico.

Ma, come ottenere il massimo della qualità dalle foto che scattiamo con GoPro? A volte ci sono degli errori di base che influiscono moltissimo sulla qualità del risultato finale.

Questo sarà il primo articolo di una serie che tratterà principalmente come postprodurre una foto in maniera professionale. L’obbiettivo è di ottenere il miglior risultato possibile dal nostro scatto in pochi passaggi senza sprecare tempo e costruendo un flusso di lavoro ben definito e logico.

Sensori e formati

I sensori fotografici sono sempre più avanzati e in grado di raccogliere tantissime informazioni dalla luce e dall’ambiente circostante. Per questo è importante sapere come scattare e quale impostazioni scegliere in base alle nostre necessità.

Per questo, prima di avventurarmi su setting e post produzione con GoPro, partirò dalla base. Senza entrare in complicati tecnicismi, è giusto affrontare qualche passaggio teorico sui formati fotografici, prendendo come punti di riferimento le super performanti GoPro HERO6 Black e HERO5 Black.

Il formato RAW

A partire dalla rivoluzionaria GoPro HERO5 Black e poi la HERO6 Black, sui modelli top di gamma è stato introdotto il formato Raw. Più comunemente viene chiamato dai fotografi negativo digitale, in quanto formato “puro” privo di modifiche e automatismi. La GoPro salverà tutte le informazioni di luci, ombre, colori, ecc sul sensore e di generare un file, decisamente più pesante in termine di MB, ma completo delle informazioni al 100%. Averemo così la possibilità di postprodurre l’immagine con un software specifico, come ad esempio Photoshop.

Attenzione! Il file Raw non viene riconosciuto dalla maggior parte degli smartphone e non è possibile condividere lo scatto realizzato sui principali social. Dovremo prima lavorarlo, salvare una copia del risultato ottenuto in jpeg e poi condividerlo.

ProTips: personalmente scatto in Raw solamente foto decisamenti importanti e che so di non poter ripetere per nessun motivo. Nel caso ci fosse qualche piccolo errore di luminosità o esposizione posso andare a correggerlo con una postproduzione mirata.

Il formato Jpeg

Ben diverso, invece, è il formato Jpeg. Un “compromesso” che la GoPro ci restituisce dopo aver elaborato l’immagine, aver applicato diversi automatismi, come contrasto, saturazione, nitidezza, luminosità e una “media” delle informazioni ricevute, fino a comprimerne il risultato.

È chiaro, quindi, che il Jpeg sia un risultato decisamente immediato e pratico per la condivisione. Anche questo formato si presta ad un’ottima postproduzione (specialmente per i social network), ma diciamo che non esprime tutte le potenzialità che è possibile sviluppare dal sensore della nostra GoPro.

ProTips: Attenzione alla modalità di scatto che utilizzate. La foto singola avrà più tempo a disposizione per acquisire tutte le informazioni, ottenendo così un jpeg migliore, mentre un time lapse con impostazione 0.5 secondi o, ancora peggio, un burst da 10/sec, avrà molto meno tempo a disposizione per acquisire le informazioni. Il risultato sarà meno ricco di informazioni e contrasto e avremmo necessità di una postproduzione maggiore per migliorare il tutto.

Se ad esempio scattate una foto al tramonto, dove avete la possibilità di ripetere lo scatto, utilizzate la foto singola, valutate eventualmente l’opzione dell’ HDR per ottenere il miglior risultato con colori e dettagli più definiti rispetto al multiscatto.

Continuiamo a parlare di foto GoPro

Vi ho citato anche la funzione HDR delle GoPro, ne parleremo ancora nei prossimi articoli di questa rubrica. Intanto però ne hanno già parlato Sov Sciutto facendone un confronto con il formato RAW e Alessandra confrontando il risultato della HERO6 e quello da PC.

Nel prossimo articolo entreremo nel vivo dell’argomento, parlando di metodo di lavoro “non distruttivo”, dei passaggi fondamentali per postprodurre un jpeg ottenendo risultati professionali e quali siano i trucchi del mestiere per ottenere la massima qualità pronta per essere condivisa sui nostri social.

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Michele Birti
Graphic designer di professione, appassionato di sport da sempre, dal motocross alla mountainbike fino alla bici da corsa. Pratico triathlon da molti anni e tutti gli sport correlati: nuoto, corsa tra i boschi, sci, alpinismo e molto altro. Amo la GoPro in particolar modo per la praticità e la qualità degli scatti che permette di creare senza ingombranti attrezzature fotografiche durante i viaggi o le avventure all'aria aperta siano esse sportive o tra amici. Carico su Instagram le migliori foto che scatto mentre sul canale youtube tratto di tutorial, il mondo GoPro in generale e i video dei viaggi

1 COMMENTO

  1. Ciao, seguo gli articoli per imparare nuovi trucchi…ma avendo io una Hero 3 Silver, ti volevo chiedere se anche i modelli più datati verranno citati in questi articoli.
    Grazie

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